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Parte dai boschi il rilancio
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Millesimo. La bozza di un progetto, atto promuovere e favorire la crescita del territorio rurale attraverso la valorizzazione del patrimonio boschivo, è stata redatta dalla Provincia sulla base dei documenti di massima elaborati dalle Comunità Montane Alta Val Bormida, del Giovo, del Pollupice, del GAL Val Bormida Giovo Leader e Parco del Beigua. Spiega il presidente della Comunità Montana Alta Val Bormida, Sergio Gallo, dopo l'ultimo incontro avvenuto in Provincia il 17 aprile: "Il territorio della provincia di Savona rappresenta una realtà boschiva tra le più rilevanti in ambito nazionale. L'utilizzazione di questo patrimonio è, però, attualmente sottovalutata: a fronte di un discreto utilizzo del legname da opera di alto fusto e di essenza forte per legna da ardere (faggio, rovere, carpino, frassino), la grande massa di legname formata da ceduo di castagno non riesce a spuntare sul mercato prezzi adeguati. Da qui una ridotta utilizzazione dei cedui con un conseguente allungamento dei turni e l'invecchiamento dei soprassuoli boschivi. Vista, però, la potenzialità della risorsa legno, ed utilizzando le nuove tecnologie, i margini di intervento per lo sviluppo di una economia del bosco in provincia di Savona ci sono e consentirebbero di trasformare questo settore in un volano trainante per l'economia locale". Gli obiettivi che si potranno raggiungere attraverso un progetto integrato ad ampio respiro, sottolinea Gallo, sono molteplici: "Aumento dell'occupazione, valorizzazione economica dei soprassuoli boschivi, salvaguardia idrogeologica, tutela paesaggistica ed ambientale, riduzione del rischio di incendi boschivi, incremento turistico sostenibile, potenziamento delle attività naturalistiche ricreative, crescita di un'offerta turistica legata ad attività innovative. Inoltre, sempre in relazione al settore ambientale, si intende ulteriormente incentivare le attività agricole della zona, con particolare riguardo alla zootecnica e alle coltivazioni specializzate di nicchia". Il progetto prevede una ingente quantità di cose da fare, ne citiamo solo alcune: il miglioramento boschivo e la prevenzione degli incendi, una migliore viabilità forestale, interventi sulla meccanizzazione relativa all'utilizzazione del bosco, realizzazione di piccoli impianti locali di teleriscaldamento e/o cogenerazione a biomasse prodotte in loco con installazione di caldaie a legna, cippato, pellets. |
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